Capitolo 114

Ciao.
Ahimè, questo mese ho avuto parecchi impicci, ergo meno tempo per scrivere, ergo vi beccate un’analisi versione lite. Ovviamente non c’è assolutamente alcuna relazione con il fatto che il 29 gennaio sia uscito Kingdom Hearts 3. Ma proprio nessuna :v

Il 114 è uno di quei capitoli che aggiunge carne al fuoco, per cui abbiamo alcune cosette di cui dover necessariamente discutere (versione lite o meno), dunque iniziamo senza altri preamboli.

— LA CARATTERIZZAZIONE DI ZEKE —

Il capitolo 114 mantiene la promessa fatta dal suo predecessore il mese scorso, andando realmente a scavare nel personaggio di Zeke Yeager, individuando le sue motivazioni, ma soprattutto, rivelando una volta per tutte la sua missione.
Fino ad ora, il comandante dei guerrieri di Mahle, è stato costantemente tenuto sotto una fitta cupola di fumo, che lo ha reso uno dei protagonisti più imperscrutabili del manga.
Cosa avrà in mente Zeke?
Quale sarà il suo scopo?
Quali sono le ragioni delle sue azioni?
Ebbene, quest’ultimo capitolo di SnK ci viene in soccorso, dando una risposta apparentemente completa, ma soprattutto plausibile e coerente (anche se queste preoccupazioni erano di natura puramente “burocratica”, visto che sappiamo quanto sia bravo Isa nella scrittura), alle domande poc’anzi accennate.
Dunque, cosa possiamo dire riguardo la caratterizzazione del nostro (secondo) gigante bestia preferito?
Zeke Yeager era un bimbo come tanti altri.
Era un pelino più sveglio dei bambini della sua età, ma nonostante questo, nel suo ambito non brillava affatto, anzi, si può dire che la carriera militare non faceva affatto per lui. O meglio, mi correggo: il ruolo dell’arma “umana” da sfruttare in guerra non era per lui. Ciononostante, lui continuava ad andare avanti in quell’ambito, perchè aveva una missione. Recuperare il Primordiale e riportare in auge l’impero Eldiano?
No, affatto. Questa era solo una motivazione di facciata per giustificare il suo vero scopo.
Far contenti mamma e papà.
Ogni bimbo vorrebbe soddisfare le aspettative dei genitori, renderli felici facendo ciò che vorrebbero, e così era anche per il piccolo Zeke.
Nessuna volontà di diventare un guerriero, cittadino onorario di Mahle, o “salvatore” degli eldiani oppressi. Solo riuscire a fare quello che papà e mamma vogliono.
Insomma, capite benissimo quanto potesse essere fuori luogo la presenza di Zeke fra le fila dei cadetti guerrieri in quel momento, tanto da far pensare ad uno spettatore esterno:
“Che diavolo ci farà qui…”

Piccola parentesi a proposito di queste parole, dette da Magath a Xaver proprio in relazione a Zeke. Nel capitolo 93 lo stesso Magath, sempre riferendosi a Zeke, dice:
“Ti tengo d’occhio da oltre 20 anni ma… sei rimasto lo stesso moccioso pieno di misteri”
All’epoca tutti noi (me compreso), pensavamo che con quest’affermazione, Magath intendesse sottolineare la genialità di Zeke, una superiorità intellettiva tale da rendere impossibili da comprendere i suoi reali scopi.
Ebbene, alla luce di quanto accaduto nel capitolo 114, quelle parole prendono un significato assolutamente diverso, ma allo stesso tempo, incredibilmente coerente e solido.
Ma quanto cazzo è bravo Isayama.

Coooomunque, riprendiamo il discorso.

L’incontro di Zeke con Xaver, cambia le carte in tavola. Il piccolo Yeager, ha finalmente trovato una persona che riesca a comprenderlo, ma soprattutto, che non lo consideri in relazione a secondi fini, quindi nè come una pedina da usare nel proprio piano (come i genitori), nè come qualcuno da proteggere disperatamente, anche al costo di rinnegare la propria identità etnica (come i nonni).
E d’altra parte, anche Xaver ha trovato qualcuno in cui scappare, qualcuno in cui traslare la figura del figlio morto per propria colpa.
Zeke ha trovato un padre, e Xaver ha (ri)trovato un figlio.
Entrambi ne sono consapevoli. Ed è per questa ragione che Zeke sceglie di denunciare Grisha e Dina: per sopravvivere, così da poter stare con le persone che realmente lo amano.

Arrivati a questo punto, abbiamo un’idea precisa dello sviluppo del personaggio di Zeke, e pertanto, possiamo tirare le somme sulla sua caratterizzazione (fino a questo punto, ovviamente).
Al netto di quanto visto e detto, possiamo effettuare una quasi completa rilettura del personaggio di Zeke Yeager. Prima di questo capitolo infatti, io stesso vedevo il comandante dei guerrieri come un freddo calcolatore, uno stratega slegato da tutti e tutto (sebbene il capitolo 81 non lo faccia sembrare così distaccato dal ricordo paterno). I suoi obiettivi rimanevano un mistero, ma era certo che avesse una missione, un qualcosa da inseguire e portare a termine a qualsiasi costo, per ragioni a noi ignote.
Il 114 invece, ci consegna un ritratto alquanto diverso di Zeke, mostrandoci la sua umanità, e provando che anche lui è capace di provare gli stessi sentimenti di qualsiasi altro personaggio. In definitiva, come al solito in SnK, ne risulta un personaggio a tutto tondo, con una caratterizzazione coerente e credibile. Ancora una volta, Isayama si merita only love reactions ❤

— EUTANASIA, L’UNICA SALVEZZA PER GLI ELDIANI —

Altra cosa su cui vorrei soffermarmi, è la “soluzione finale” perseguita da Zeke.

“Con il potere del primordiale… è possibile fare in modo che il popolo di Ymir non concepisca più figli?”

Difatti, sembra che il gigante primordiale abbia il potere di rimodulare a proprio piacimento il DNA del popolo di Ymir, e dunque, si potrebbe fare in modo che ogni eldiano venga “modificato” in modo tale da impedirne la procreazione.
A questo punto, non sembra anche a voi che la soluzione proposta da Zeke, sia un pò troppo eccessiva?
O meglio, se realmente il gigante primordiale può riscrivere il DNA degli eldiani, allora non sarebbe più immediato pensare di fare in modo che nessun eldiano sia più in grado di trasformarsi?

Evidentemente, no.
Se Zeke non ha pensato a questa opzione come prima cosa, vuol dire, senza troppi fronzoli, che l’eliminazione del potere del gigante è una cosa che non si può fare, persino con la facoltà di agire sul DNA (ovviamente, Isayama fa pensare a Zeke subito l’opzione giusta per motivi narrativi, per far scorrere meglio il capitolo). Dunque, supponendo che ciò che voglia fare Zeke sia liberare gli eldiani dalla “maledizione” del potere dei giganti (condizione che caratterizza il popolo di Ymir), allora la proposta dell’eutanasia è il modo più rapido e diretto per conseguire lo scopo.
Anche dopo anni, ma soprattutto dopo aver ereditato le memorie, e quindi le ricerche di Xaver (per inciso, questo dovrebbe anche essere il motivo per cui ne sa così tanto sui giganti), Zeke non ha cambiato idea circa il suo piano, e questo dovrebbe essere abbastanza per provare che si tratta effettivamente dell’unica salvezza per il popolo di Ymir, e per il mondo (?).

Però, supponendo che quanto abbiamo detto sia corretto, è necessario osservare un’interessante conseguenza del ragionamento di sopra: la trasformazione in gigante è un qualcosa di così insito negli eldiani, che neanche modificando il DNA di questi si potrebbe fare qualcosa per eliminare tale componente.
Personalmente, non ho molti argomenti sulla cosa di cui vi ho appena parlato, però sarebbe bello parlare con chi di voi invece ne sa qualcosina in più. Faccio appello a quelli studiati nell’ambito della biologia (o che semplicemente abbiano trovato la pagina giusta di wikipedia :v), è possibile che in un essere vivente ci sia una “condizione fisica” (non so come altro chiamarla) che non sia contenuta nel DNA, ma che venga comunque trasmessa da padre in figlio?
Ovviamente, l’eventuale risposta a questa domanda non cambierebbe nulla nel contesto del manga, perchè SnK è pur sempre un’opera di fantasia, e come tale è lecito che l’autore possa prendersi delle “licenze poetiche” anche nell’ambito scientifico.

Ci sarebbe un’ultima cosa da dire riguardo il piano di Zeke, ma ora in realtà non ho più molta voglia di tirare avanti sto papiello :v.
Ci risentiamo il mese prossimo (meno di un mese, visto che siamo già al 25) con il capitolo 115 (che dovrebbe essere il primo del nuovo volume).

Ciao.

-Sensei-