Capitolo 115

Ogni capitolo di SnK, anche quello più inutile a livello narrativo, presenta numerosi spunti di riflessione di cui poter discutere, perlomeno di carattere “stilistico”.
Potete immaginare quindi, come aumenti inverosimilmente la quantità di pippe mentali che si possono fare su un capitolo come il 115, forse quello con il più grosso carico di informazioni ed interrogativi da più di un anno a questa parte.
Ci sono molte cose da dire, molte. Ho tanta paura che ne uscirà uno sproloquione di quelli cattivi e bastardi, tipo quei post che scrolli velocemente per vedere dove finiscono, e quando arrivi in fondo non ricordi più neanche di cosa trattassero. Insomma, roba di lunghezza alla video di Sabaku.
Io vi ho avvisati.

Come al solito, suddividerò l’analisi in diverse sezioni, in base agli argomenti trattati. Siccome questo mese mi sento molto professional (e siccome si prospetta un’analisi mooooooolto lunga), qui di seguito riporto anche un “indice” di suddetti paragrafetti, con tanto di descrizione delle (tante) cose che dico in essi, così potete farvi un’idea di cosa può essere per voi più interessante leggere (anche se so che, da grandi miei fan quali siete, leggerete comunque tutta l’analisi. Vero? :v)

(i) La rinascita di Zeke
Cerco di dare una risposta alle domande riguardanti ciò che è avvenuto a Zeke (è morto o no? Da dove sbuca quel gigante? E la bambina?). In pratica, è il motivo per cui state leggendo questo post :v.

(ii) Il destino di Levi
Pippe mentali su quello che succederà di qui in poi a Levi. Come gestirà ora il personaggio Isayama, viste le sue condizioni attuali, e l’incalzare degli eventi?

(iii) Le regole del capitolo perfetto
Analisi generale del contesto da un punto di vista squisitamente narrativo, con tanto di “speculazione” finale su ciò che potrebbe accadere nell’immediato futuro del fumetto.

— LA RINASCITA DI ZEKE —

Il mese scorso, dopo aver elaborato il contenuto dell tavola finale del capitolo, ho seriamente temuto che Isayama non ci mostrasse subito gli effetti di quanto avvenuto. Ritornate quindi con la mente al capitolo scorso, ed immaginate. Immaginate di dover aspettare più di un mese per sapere cosa fosse successo a Zeke e Levi. Immaginate di arrivare ad Aprile, ed essere rimasti ancora con l’immagine mentale dei due che volano con le budella al vento.
Ecco. Immaginate che sofferenza.
Ma per fortuna, Isayama è un dio buono, e non abbiamo dovuto aspettare che un mese per scoprire i destini della coppia più scoppiettante della serie (capita la battuta? scoppiettante perchè sono una coppia e scoppiano xdxdxd).
In questa sezione, come detto prima, mi soffermerò esclusivamente sulle conseguenze che il boom ha avuto su di Zeke, o meglio, su quanto successo a Zeke dopo l’esplosione: la sua morte/non morte, il gigante che appare a caso, Ymir che gli riscostruisce il pisellino con la terra. Insomma, tutto quello a cui nessuno di noi era pronto, e che ha reso il capitolo uno dei più estranianti in assoluto in tutto il manga.
Pronti?

Per avere un quadro degli eventi più chiaro, ricapitoliamo un attimo ciò che è successo materialmente in quegli istanti, per poi passare ad analizzare nel dettaglio ogni fase della vicenda. Quello che speriamo di fare è cogliere il significato dell’accaduto, traendone dunque una “regola generale” con cui trattare situazioni analoghe.
In soldoni, quello che nel capitolo succede a Zeke si può schematizzare in questo modo:

1) Zeke muore (?) per via dell’esplosione della lancia tonante.

2) Compare improvvisamente un gigante puro che, dopo essersi aperto il ventre, infila all’interno delle sue viscere il (mezzo) corpo esanime di Zeke.

3) All’interno del gigante puro succede qualcosa, e Zeke ritorna in vita. Al contempo, anche il suo corpo quasi totalmente smembrato, si rigenera completamente. Il tutto avviene mentre il vapore che circonda il gigante, viene risucchiato all’interno dello stesso (NOTA: in realtà non sappiamo se quest’ultima cosa succeda durante “tutto” il processo di “rinascita”, o solo nella parte finale, cioè esattamente nel momento in cui Zeke esce dal gigante).

4) Zeke esce fuori dal ventre del gigante, tutto fvesco (cit.) e con il pisello all’aria.

Ed ora, veniamo all’analisi in dettaglio dei punti sopra elencati. Andiamo con ordine.

1) ZEKE VIVO O MORTO?
Innanzitutto chiediamoci, Zeke è realmente morto, oppure era in una specie di limbo/stato di pre morte?
Dal mio punto di vista, credo proprio che Zeke in questo capitolo sia morto.
Certo, dopo poco è resuscitato, quindi ce l’abbiamo ancora in mezzo ai coglioni (per fortuna), però sono abbastanza convinto che nel momento in cui quel gigante puro se lo infila nel ventre, il comandante dei guerrieri avesse già tirato le cuoia.
Il flusso di coscienza ad inizio capitolo con i flash degli ultimi snodi rimasti oscuri della sua vita (il passaggio del gigante bestia, la formazione del corpo anti-malheano, la realizzazione dell’esistenza del fratello Eren ed il suo incontro con lo stesso a Mahle), ma soprattutto, il primo piano nella tavola numero 20 (21 nella numerazione delle pagine del reader attuale del Digital Team), a mio parere, sono delle ragioni più che sufficienti per sostenere la tesi della morte.
Che poi, siate onesti: a chi di voi non si è raggelato il sangue, alla vista di quella tavola poco sopra accennata?
La bocca semi aperta, il viso contratto, gli occhi freddi, vuoti. Una rappresentazione incredibilmente potente della morte.
Ovviamente, quella che ho appena esposto è una mia visione dei fatti (supportata da osservazioni concrete), e pertanto, potrebbe anche essere smentita nel futuro del fumetto (in quel caso, sapete che figura dimmerda :v).
Difatti, nulla vieta che in realtà Zeke in quel momento fosse ancora “vivo”, anche se onestamente, questa eventualità non mi piacerebbe molto. Inoltre, ci sarebbe un altro buon motivo per sostenere l’ipotesi della morte di Zeke, ma di questo ne riparliamo alla fine del paragrafo.

2) DA DOVE SPUNTA QUEL GIGANTE PURO?
Probabilmente, il punto più oscuro di tutta la vicenda. Neanch’io ho realmente capito da dove venisse, o chi/cosa fosse quel gigante puro che abbiamo visto. Vi propongo perciò due osservazioni che ho avuto modo di fare (e che per giunta vanno in contrasto tra loro):

(i) Il gigante ha la stessa faccia di uno dei giganti puri comparsi nel capitolo 113 (cioè, uno dei soldati di Levi trasformati tramite il vino corretto). Nello specifico, mi riferisco al gigante che Zeke/gigante bestia fa a brandelli, in modo da procurarsi dei proiettili da usare contro Levi. Siamo quindi indotti a pensare che i due giganti siano in realtà lo stesso, tuttavia, c’è una contro-osservazione che a tal proposito bisogna necessariamente fare: i due giganti in esame hanno corporature sensibilmente differenti. Difatti, il gigante responsabile del ritorno di Zeke, ha chiaramente una bella panciotta post abbuffate natalizie, mentre al contrario, il gigante del capitolo 113, è visibilmente più esile. Resta il fatto che la faccia dei due è molto, molto simile (quasi uguale). Onestamente, se quello del 115 fosse un gigante diverso, non capirei il motivo di ritrarlo con quasi la stessa faccia di un altro gigante già esistente.
(ii) L’espressione del gigante puro, è la stessa della bambina che rigenera il corpo di Zeke (che è comunque anche la stessa del gigante a cui accennato poco sopra 😕). Triste, cupa, e “tirata” verso il basso. Non è una grande osservazione, in realtà, ma è l’unico elemento che abbiamo per ricollegare il gigante alla bimba (oltre ai capelli chiari, ovviamente). Dunque, si potrebbe pensare che il gigante sia una “manifestazione” (presa nell’eccezione più larga possibile) della bimba?

Detto questo, mettiamo su una bilancia le due possibilità, per “misurarne” pro e contro. Il collegamento fatto in (i) è molto “comodo” ed efficace, perchè ci permette di non far scomodare eccessivi deus ex machina. Semplicemente, chiudendo un occhio sulle dimensioni, si potrebbe pensare che quel gigante distrutto da Zeke nel capitolo 113, in realtà non fosse morto, e sia andato a salvare il proprio “padrone” nel momento del bisogno (sul “perchè” sia andato, ne parliamo più avanti).
Se invece volessimo sostenere la tesi riportata in (ii), verremo incontro a molti più scogli da dover superare. Come ha fatto a “manifestarsi” la bimba? Da dove è spuntato il gigante? Si è creato da un qualcosa, oppure si è materializzato dal nulla?
In SnK finora, siamo stati abituati a due rigide regole nell’ambito dello “studio” dei giganti:
– alla base del gigante deve esserci materialmente un eldiano che si trasforma;
– la trasformazione deve essere innescata da qualcosa (tipicamente, introducendo nell’organismo di un soggetto di Ymir, del liquido spinale di un altro soggetto di Ymir).
Per assurdo, supponiamo che l’ipotesi in (ii) sia quella corretta. Se volessimo ragionare seguendo le due regole sopra elencate, allora dovremmo assumere che lì nelle vicinanze ci fosse stato un eldiano a caso, che ancora più a caso si fosse trasformato in gigante per andare a salvare Zeke.
Non saprei, mi sembra un pò forzatella come cosa :v
È chiaro quindi, come questa ipotesi sia moooolto pericolosa, perchè andrebbe contro praticamente ai perni su cui si basa il mondo dei giganti. Non fraintendetemi, potrebbe anche essere che il gigante di questo capitolo sia tipo anomalissimo (AKA non rispetta nessuna delle condizioni scritte prima), e sia stato creato dal nulla direttamente da Nostra Madre Santissima Ymir, con l’unico scopo di salvare Suo Figlio Zeke.
Ma questo vorrebbe dire creare delle eccezioni alle regole di sopra, o, se preferite, aggiungere altre leggi che riguardano il fenomeno della creazione dei giganti. Considerando che siamo a fine manga, introdurre ora un elemento così grosso (e oltretutto, quasi ad hoc per salvare il culo a Zeke) è una mossa molto rischiosa, A MENO CHE Nostro Signore Isayama non ce la contestualizzi e motivi adeguatamente, al suo solito.
In ogni caso, visto che la nostra mente (perlomeno la mia :v) non può andare oltre, per il momento stiamo sul sicuro, ed optiamo sulla (i).
Come detto prima, anche qui ci sarebbe un ostacolo da superare, ovvero, il fatto che quel gigante era stato praticamente smembrato in mille pezzi da Zeke, e per cui, sarebbe dovuto morire. Ma amen, in fin dei conti, l’assunzione che il gigante sia sopravvissuto allo spappolamento di Zeke, non è neanche troppo forte. Quindi go for (i).

3) LA BAMBINA
Credo siamo tutti d’accordo nel dire che, la bambina che Zeke vede durante la fase di “ricostruzione” del proprio corpo, sia la dea Ymir (o Christa?). L’ovvia domanda che ci poniamo è:
– per quale motivo è comparsa proprio in questa occasione?
E la risposta sembrerebbe altrettanto ovvia:
– perchè il corpo di Zeke era distrutto, e non si sarebbe potuto rigenerare tramite il solito potere curativo dei giganti.
Per dare più valore a questa ipotesi (perchè pur sempre di ipotesi si tratta), facciamo un passo indietro.
Lo scorcio del cielo notturno stellatissimo, da postare su tumblr con tanto di frase poetica a caso, non è nuovo nel manga. Difatti, come tutti noi ben ricordiamo, la stessa visione “mistica” compare anche ad Ymir (non la dea, ma quella che si scopava Historia), dopo aver assorbito i poteri del Gigante Mascella, e dunque, contestualmente all’essere tornata in forma umana.
Quando un eldiano è in forma gigante, il suo corpo “umano” e quello da “gigante” sono connessi tra di loro anche fisicamente. Nel corso del fumetto, è stato reso chiaro che questo legame fisico (evitiamo doppi sensi molto inquietanti plz :v), dipende linearmente dal tempo della trasformazione: più tempo un eldiano rimane in forma gigante, più il suo corpo (umano) si legherà a quello del gigante. Detto in altri termini, significa che il corpo dell’eldiano, si fonde grudualmente con quello del gigante, man mano che la trasformazione perdura nel tempo. Questo fatto dovrebbe valere sia per i giganti puri, sia per gli shifter (dove con shifter, indico quegli eldiani che possono “shiftare” dalla forma umana a quella gigante. In pratica, i possessori dei 9).
Dunque, quando Ymir divora Marcel e assorbe il potere del suo gigante, dovrebbe tornare in forma umana, MA d’altro canto il suo corpo si è completamente fuso con quello del suo titano, visto che sono passati un bel pò di annetti (circa 60) dalla sua trasformazione. In altre parole, il suo corpo umano, facendosi tutt’uno con quello del gigante, si è disintegrato, distrutto completamente. In definitiva, affinchè torni umana, il corpo di Ymir deve essere rigenerato in qualche modo. Ebbene, ciò che succede ad Ymir in quella occasione, è la stessa cosa che succede a Zeke in questo capitolo: entrambi non possono più rigenerare il loro corpo con la solita abilità curativa, a causa delle enormi mutilazioni ricevute, tuttavia DEVONO tornare umani per ragioni legate al potere del gigante (quelle di Ymir sono palesi, mentre per quanto riguarda Zeke, ne parleremo nel dettaglio in seguito). Possiamo quindi affermare con una certa sicurezza, che quando si verifica una situazione del genere, il risultato è quello a cui abbiamo assistito in questo capitolo.

– ESTERNO: un gigante introduce l’eldiano da dover rigenerare dentro il proprio corpo, dove avviene il “miracolo” (notiamo che nel caso di Ymir, al momento della rigenerazione già si trovava dentro un gigante puro, ovvero il SUO gigante puro. Questo dovrebbe valere anche per qualsiasi altro eldiano che torna umano dopo essere stato un gigante puro).

– INTERNO: lo shifter che sta subendo il processo di rigenerazione, viene trasportato con la mente in quel “luogo ignoto” (per usare le parole di Zeke, visto che non so bene come descriverlo), fatto di sabbia/terriccio e con il cielo stellatissimo a cui abbiamo fatto riferimento prima. Qui l’eldiano assiste alla “rappresentazione onirica” della sua rigenerazione, cioè, lo shifter “vede” quella certa bambina ricreare il suo corpo con la terra circostante. Sempre da quanto dice Zeke, osservare è l’unica cosa che è in grado di fare in quello stato onirico (?).
Notiamo esplicitamente un interessante parallelo: Ymir ottiene i suoi poteri facendo un patto con il “Demone della Terra”, mentre gli eldiani vengono “ricostruiti” (nella rappresentazione mentale della rigenerazione) proprio tramite la terra. Such wow.
C’è da aggiungere però, che il modo in cui Isayama scrive “terra” nei due contesti (nel nome del demone, e nella frase di Zeke) non è uguale. In particolare, la “terra” del demone si riferisce alla “terra in generale, nel suo complesso”, mentre invece, Zeke usa la parola “terra” relativa alla “terra che si può lavorare” (ringrazio Jake8 del Digital Team per la gentilezza nell’avermi tolto questo dubbio :)).
In ogni caso, la connessione rimane pur sempre valida, visto che abbiamo a che fare sempre con lo stesso oggetto, calato in contesti diversi.

Coooomunque, non indugiamo oltre su questo punto. Proseguiamo con l’analisi, che c’è ancora tanto da dire :v

4) RINASCITA
Su questo punto non c’è molto da dire, a parte il fatto che il ritorno di Zeke, è tale e quale ad un parto vero e proprio: lo shifter esce dal ventre del gigante, esattamente come un neonato “esce” dal grembo materno. Addirittura, Zeke è anche nudo (per ovvi motivi), proprio come se fosse nato una seconda volta.
Insomma credo che il termine “rinascita” sia quello più adeguato per descrivere ciò che è accaduto a Zeke in questo capitolo (non a caso l’ho usato nel titolo del paragrafo).

Arrivati qui, abbiamo analizzato nel dettaglio tutte le circostanze dietro questo bizzarro episodio, tuttavia, capite benissimo anche voi che manca ancora qualcosa. Ok, Zeke è resuscitato (perlomeno, questo è quanto abbiamo assunto all’inizio del paragrafo), ma… perchè?

PERCHÈ ZEKE VIENE SALVATO?
Perchè non viene semplicemente lasciato morto al suolo?

Anche in questo caso partiamo dai fatti. Zeke, con ogni probabilità, vede una rappresentazione di Ymir, o comunque, dell’essere da cui si è originato il potere dei giganti. Dunque, è lecito supporre che il motivo per cui Zeke sia stato salvato, risiede nella natura del potere dei giganti in generale.
Dopo un pò di riflessioni (AKA seghe mentali :v), parlando della questione anche con il collega ant, posso dire di essermi fatto una certa idea sul motivo dell’intervento di questo deus ex machina (partendo dal presupposto che Zeke sia morto, ovviamente).

– E se uno dei possessori del potere dei 9 giganti, non potesse morire prima dei celeberrimi 13 della maledizione di Ymir? –

Mi spiego meglio. Sappiamo che, quando un eldiano possessore di uno dei 9 giganti muore senza passare il proprio potere a qualcun altro, allora quel potere viene ereditato da un neonato a caso del popolo di Eldia.
E se questo valesse solo nel caso in cui gli shifter arrivino alla fine del proprio “mandato” senza aver passato il potere?
In altri termini, questo corrisponde a dire che, il potere del gigante viene ereditato da un neonato random, SOLO quando l’eldiano precedentemente in possesso di quello stesso potere, muore dopo 13 anni, per effetto della maledizione di Ymir. In tal caso, se uno shifter dovesse morire prima dei 13 anni senza passare il potere (condizione necessaria affinchè tutto fili), allora il suo gigante non verrebbe ereditato da nessun eldiano in generale, neppure neonati.
Ma allora, che fine farebbe quel potere?
Da qui, la mia ipotesi: uno shifter non può morire durante i 13 anni in cui è “attiva” la maledizione, a meno che la morte non arrivi proprio contestualmente al passaggio del potere da gigante (AKA se lo shifter in questione viene magnato da un altro gigante che ne assorbe i poteri. In questo caso il primo shifter muore, però avrebbe passato il potere, quindi il problema del passaggio non sussisterebbe).
Pertanto, dato che Zeke muore senza aver passato il suo gigante bestia, ecco che scatta il meccanismo di “autoconservazione” del potere dei giganti. Quasi come a causa di una “volontà” superiore (niente di nuovo in SnK), il gigante puro più prossimo al cadavere di Yeager, viene fatto agire per intervenire sull’ingranaggio fuori posto, che minaccia di distruggere la perfetta macchina della sopravvivenza del potere di Ymir.
Dunque, il corpo di Zeke viene ripristinato nel modo descritto al punto 2), e vissero tutti felici e contenti.
Questa che avete letto, è l’unica soluzione che mi viene in mente per dare un senso alla resurrezione di Zeke. O perlomeno, l’unica che sia plausibile e coerente con il solido mondo costruito da Isayama nel corso di questi (quasi) 10 anni di serializzazione.
In ogni caso, bisogna necessariamente notare che, tutto il giro di ragionamenti fatti in quest’ultima parte del paragrafo, è in relazione all’ipotesi della morte di Zeke.
Se invece volessimo pensare che Zeke fosse ancora vivo (in fin di vita, in un limbo, o tutte le cazzate alla The OA che volete, l’importante è che il suo stato sia NON morto, ma non nel senso che è zombie, nel senso che è non… vabbè avete capito.) allora in realtà cambierebbe molto poco. Difatti ci sarebbe sempre la domanda: “perchè quel gigante è intervenuto proprio in quel preciso momento?”, la cui risposta sarebbe la stessa che abbiamo dato poco sopra (cioè, per fare in modo che non morisse, così da poter far ereditare il potere a qualcuno o facendosi divorare, o morendo a causa della maledizione).
Ovviamente si tratta di un’ipotesi, e come tale, potrebbe benissimo essere falsificata anche dal prossimo capitolo.
Però ammettetelo, l’ipotesi dell’autoconservazione del potere dei giganti è figa, no?
Come dite? Non ve ne può fregare di meno visto che è la settima pagina ed ho parlato praticamente di un solo argomento?
Oooops. Ora capite il senso dell’indice all’inizio, no? :v

— IL DESTINO DI LEVI —

Una cosa di questo capitolo che mi ha lasciato profondamente perplesso, è ciò che è successo a Levi. Difatti, sembrerebbe che il capitano più amato dalle fangirl, abbia riportato pesanti ferite e menomazioni in seguito all’esplosione. Si parla di roba non troppo simpatica, al minimo una cicatrice da vero villain da fanfiction di deviantart (che non è una cosa figa perchè le cicatrici fanno male), danni agli organi interni, e due dita all’aria.
Nei casi proprio da 0 simpatia, ma anche più verosimili, si parla di un’intera mano, o di una porzione di braccio in meno.
Capite benissimo che abbiamo comunque a che fare con ferite molto serie, e considerando che Levi non è uno shifter, e quindi non può ricorrere alla vasca di rianimazione dei Saiyan come il suo amichetto Zeke, ci vuole del tempo affinchè torni perlomeno a reggersi in piedi autonomamente.
Considerando come ormai tutti gli eventi della storia si stiano raccordando verso un’unica grande situazione, ed il ritmo della narrazione si stia facendo sempre più serrato ed incalzante, direi che da qui (cioè dal momento in cui Zeke si fa esplodere nel nome di Al-Xaver) alla fine, non passerà molto tempo.
Ergo, esiste la probabilità che Levi non possa ritornare in scena per la fine.
Quindi, quale sarà il suo destino?
Almeno 4 scenari distinti:
(i) Levi muore in seguito alle ferite riportate dall’esplosione (un pò com’è successo a Sasha, non muore sul colpo);
(ii) Espediente narrativo per farlo tornare in gioco, quindi un altro deus ex machina;
(iii) In realtà non è vero niente che la storia (intesa come “tempo” in cui hanno luogo gli eventi all’interno del manga) sta per finire, e c’è abbastanza tempo per Levi per riprendersi (almeno parzialmente);
(iv) È il modo che Isayama ha scelto di concludere il personaggio: non volendo farlo morire (Levi è il secondo personaggio preferito dai giapponesi, e Isa ha già ammazzato il primo, cioè Erwin => oltre a Levi, morirebbe a seguire pure Isa), ha deciso di toglierlo in questo modo dalla narrazione.

Qui di seguito, i miei pareri su ognuno dei punti:
(i) Non credo muoia ora, in quanto sono ancora convinto che manterrà la promessa fatta ad Erwin a Shiganshina. Tuttavia, nel caso non abbia soluzioni adeguatamente motivate e coerenti per farlo sopravvivere, allora ben venga che muoia in questa situazione.
(ii) Come già detto al punto precedente, accetterei una sua ripresa improvvisa, solo se adeguatamente motivata.
(iii) Dipende dal modo in cui riorganizzerebbe la situazione Isayama.
(iv) Isa ha avuto il coraggio di uccidere Erwin e Sasha. Se ha in progetto di eliminare un personaggio, lo fa e basta.

Secondo voi invece, cosa riserba il futuro del manga per Levi?

— LE REGOLE DEL CAPITOLO PERFETTO —

In quest’ultimo punto, allarghiamo il nostro campo visivo, in modo tale da riuscire a vedere la situazione corrente del manga in maniera quanto più generale possibile (in pratica questo è il solito paragrafo in cui ciancio della struttura narrativa del fumetto, e termino con l’ancora più usuale spompinata ad Isayama. Insomma, un grande classico delle mie analisi :v).
Nel capitolo 113, eravamo rimasti (al livello “materiale” intendo) con Levi e Zeke in quella che sembrava essere una prateria, qualche albero qua e là, ed un fiume in lontananza. Nel capitolo 114, i due compari si sono spostati da quel punto, avvicinandosi al fiume poc’anzi citato. Cambiamento più importante, il tipico clima mite e sereno che non ha mai abbandonato il lettore dal ritorno su Paradi, ora viene sostituito da un cielo uggioso, accompagnato da leggera pioggia.
Alla luce del capitolo 115, queste scelte di “scenario”, possono essere lette sotto una luce diversa, non solo in relazione alla pura estetica del capitolo, bensì anche rispetto a precisi motivi di trama e narrazione.
Esemplificando, è vero che la situazione climatica sopra descritta ben si accosta con quanto accaduto alla fine del 114, ma dalla lettura del 115, possiamo trovare altre ragioni per scegliere quel particolare setting.
Partiamo proprio dalla pioggia.
Abbiamo già detto poco fa che la pioggia è una più che adeguata cornice per i fatti del capitolo 114/115, in quanto sottolinea la gravità dell’esplosione della lancia tonante, e l’alone di “funerale” intorno alla figura esanime di Zeke. Ma non solo.
Infatti, verso la metà del capitolo, Yelena dice una certa cosa a Pixis, riferendosi a Zeke:
“[…] E voi in tutta risposta alla sua benevolenza, avete tentato di pugnalare alle spalle… il dio che salverà il mondo… per questo verrete puniti.”
Questa frase, sebbene sia a tutti gli effetti un delirio di superiorità, rappresenta anche un interessante espediente narrativo di Isayama, per evidenziare il significato di ciò che sta per accadere nello stesso capitolo.
Poco dopo infatti, finisce di piovere, il cielo si sgombra, il sole squarcia le nubi che fino a poco prima dominavano la scena: Zeke è risorto.
Da questa prospettiva, le parole di Yelena hanno tutto il suono di un’anticipazione velata di quello che sarebbe successo di lì a poco, e al contempo, conferiscono al ritorno di Zeke quasi un carattere provvidenziale, religioso.
Passiamo ora a concentrarci sul luogo in sè.
Il “luogo del delitto” si trova vicino ad un fiume.
Nell’esplosione, Levi viene scaraventato nella parte opposta rispetto quella verso cui viene proiettato Zeke. Si trovano per cui in posizioni diametralmente opposte (circa), ed in particolare, il corpo di Levi è sulla riva di quel fiume.
Che fortunata coincidenza che ci sia un corso d’acqua in cui potersi buttare, la via di fuga perfetta per fuggire da una situazione altrimenti disperata. Ah, le coincidenze della vita :v
Ovviamente, è chiaro come sia il fiume che la posizione di Levi, siano tutti dettagli studiati da Isayama, in modo da permettere alla situazione di sbloccarsi. Anche questo mese, Isa si dimostra padrone del manga, mostrando le sue grandi doti di scrittura e pianificazione degli eventi (visto che quel fiume è lì da due capitoli).
Ma quanto cazzo è bravo Isayama? (solita domanda retorica che mi ritrovo a dover rinnovare ogni mese. Mannaggia, mai un capitolo dimmerda :v).
Comunque, giusto per spirito di speculazione, secondo voi dove può portare il fiume in cui si sono gettati Hanji e Levi?
Indizio: Eren, gli Yeageristi, l’intero esercito di Eldia (compresi Pixis ed i nostri amiconi dell’armata ricognitiva old times), i volontari anti-mahleani, i guerrieri di Mahle, Gavi, Falco e Zeke sono/stanno andando tutti verso Shiganshina.
Altro indizio: a Shiganshina scorre un fiume.

Non so perchè, ma credo proprio che quel fiume porti a Shiganshina :v

Beeeeeene, siamo finalmente giunti al termine di questa infinita analisi.
Credetemi, stavolta è stata davvero lunga e difficile, non solo per la quantità di cose da dire, ma anche per il poco tempo a mia disposizione, che mi ha impedito di concentrarmi sull’analisi quanto volessi 😕.
Come al solito, vi invito a commentare per lasciarmi le vostre impressioni, o i vostri insulti, nel caso non vi piaccia particolarmente quello che ho detto.
Ci diamo appuntamento come al solito al mese prossimo, con l’analisi del 116.
Sempre se non muoio :v

-Sensei-