Capitolo 116

Ciao, sono il Sensei.
Grazie a Dio, questo mese sul capitolo non c’è molto da dire, quindi vi beccate un’analisi fast e light, che ho anche altri impicci a cui dover dare conto. Tranquilli, anche impicci che riguardano la locanda e Shingeki. Ho già detto abbastanza :v

La struttura di quest’analisi sarà la solita che uso quando sono particolarmente scazzato, cioè sarà composta da diversi punti in cui faccio osservazioni very interessanti (spero) su cose di cui avete già parlato perché sono passate due settimane dall’uscita del capitolo in inglese :v.
Bene, senza ulteriori indugi e battutine discutibili, iniziamo l’analisi.

— CONSIDERAZIONI GENERALI —

Rispetto ai suoi immediati predecessori, il capitolo 116 sembrerebbe essere un pò “mosciarello”. In effetti, sebbene abbia come al solito un’egregia costruzione narrativa, di fatto può benissimo essere definito come “di transizione”. Ovviamente stiamo sempre parlando di Shingeki no Kyojin, manga di Hajime Isayama, autore che riesce a trasformare in oro persino la polvere: anche il più inutile dei capitoli presenta interessanti spunti da poter approfondire. In questo 116, il focus sono principalmente le caratterizzazioni dei personaggi presenti, in particolare quelli femminili, che di fatto hanno tirato le fila degli eventi del capitolo. Andremo ad approfondire questo aspetto negli altri paragrafi di questa mini analisi, dove ci occuperemo del le caratterizzazioni delle varie donzelle nello specifico. Prima di andare oltre però, ci tenevo a sottolineare una certa cosa.
Con l’arrivo dei mahleani sul campo di battaglia, tutti gli attori del dramma sono finalmente presenti in scena: l’atto finale può avere inizio.
Non fraintendetemi però: credo che quella che sta per avere luogo non sia veramente la “battaglia finale”, piuttosto, direi che è un buon modo per iniziare ad avviarci verso essa (altra necessaria specificazione: con “battaglia finale” non intendo per forza una battaglia propriamente detta, bensì, il “culmine narrativo” prima del finale).

— I PERSONAGGI FEMMINILI —

Questo 116 è molto “girl power”, nel senso che praticamente, tutto ciò che succede nel capitolo, ha per protagonista un personaggio femminile.
Pertanto come già anticipato prima, in questa sezione andremo a concentrarci sulle caratterizzazioni delle feminucce al centro del capitolo, ed in particolare, parleremo di Yelena, Gavi e Peake.

– YELENA
Credo che con questo capitolo, la personalità di Yelena sia ormai stata definita quasi completamente, lasciando poco spazio per ulteriori sviluppi. Un personaggio che vive in relazione di un unico obiettivo, di un’unica persona, seguendo la sua ideologia quasi come un fanatico religioso. Se prima ci stupivamo di quanto fosse brava a mentire così spudoratamente a Pixis, o di quanto potesse essere risoluta nell’eliminare chiunque ostacolasse i piani, ora possiamo capire il perchè: nulla di quello che faceva era sbagliato, in quanto finalizzato a compiere il volere del suo dio. Insomma, Yelena, dal canto suo, è sempre stata dalla parte del giusto, perchè ha sempre seguito la sua fede. Perchè è sempre stata dalla parte di Zeke.
Una volta osservata questa caratteristica fondamentale della “struttura” del personaggio, anche le sue espressioni, i suoi sguardi, acquistano un nuovo valore. Non più gli occhi e le parole da “professionista della menzogna” (per citare la traduzione dei nostri amici del Digital Team), bensì di chi ha fede, e crede con tutto sè stesso in qualcosa.

– GAVI
Una piacevole sorpresa degli ultimi capitoli, è lo sviluppo preso dal personaggio di Gavi. Sembra infatti, che la cadetta guerriera stia sempre più uscendo da quella dimensione dualistica di bene e male, mahleani e demoni, che l’ha sempre caratterizzata finora, diventando, capitolo dopo capitolo, una “persona vera”. Al contrario di Yelena, che (come abbiamo detto nel paragrafo precedente) non hai mostrato titubanze nel sostenere i suoi ideali, Gavi ora appare quanto più spaesata possibile, mettendo in dubbio ogni sua concezione fino alla radice.
“Perchè dei demoni hanno dei sentimenti? E perchè riesco ad empatizzare con loro, sebbene sia una mahleana onoraria?”
Insomma, una Gavi piuttosto distante dalla solita stronzetta dei capitoli di Mahle. Una Gavi i cui pregiudizi indotti dalla “madrepatria” iniziano a sgretolarsi, senza più paraocchi o filtri sul mondo. Una Gavi che finalmente mostra quel che è: una bambina persa nella foresta (citando ancora la traduzione del Digital Team).

– PEAKE
Per tutti quelli che ancora avessero dei dubbi a riguardo, questo capitolo mette chiarezza su un importantissimo elemento del manga.
Peake Vera Best Girl di Shingeki no Kyojin. Altro che Histroia o Mikasa.
Per inciso, non che lo sia diventata nel capitolo 116: Peake è la best girl del manga, sin da quando è stata Peake. Ciò che volevo intendere, è che ormai non è più lecito avere dubbi su una cosa simile, e tutti coloro che osano dire il contrario sono meritevoli di gogna pubblica.
Bene, su Peake ho finito.

Seriamente, non ho molto altro da dire sul personaggio.
Per quel che mi riguarda, sarebbe inutile aggiungere parole a quanto mostrato da Isayama nel capitolo: le motivazioni di Peake sono chiarissime, e non nel senso che riusciamo a prevedere le mosse che sta per compiere, bensì che, tenendo a mente tutto quello che abbiamo visto su Peake finora, il personaggio risulta estremamente credibile e naturale nel modo in cui Isa lo dipinge in questo capitolo.
Peake non ha fiducia in Mahle, perchè sa che la “madrepatria” sfrutta quanto più possibile gli eldiani a sua disposizione, trattandoli come oggetti, e per cui, non si illude che un giorno, prima o poi, il popolo di Ymir venga semplicemente “perdonato” o “lasciato stare”. Però, crede nelle le persone che ha intorno, nei compagni con cui ha condiviso battaglie e dolore, a prescindere dalla loro etnia, dall’essere mahleani o eldiani. E se combattere per i suoi compagni significa sostenere Mahle, allora ben venga favorire gli interessi del regno. Dunque, è per questa ragione che in quel momento è li a Paradi a mettere in gioco la sua vita, sfidando il potere dei Giganti ed un’intera nazione: per i suoi compagni.
Che gran personaggio che è Peake.

Bene, arrivati a questo punto possiamo concludere l’analisi. Ci diamo appuntamento a fine mese con qualche commentino sui nuovi episodi dell’anime, e, ovviamente, a maggio con il capitolo 117.
Ciao

-Sensei-