
Nuovo mese, nuovo capitolo di SnK, nuovo commentone by il vostro Sensei della Locanda di Zio Aristofano.
Dopo essere stati portati “Al di là delle Mura” dal capitolo 90, ecco che ora Isayama ci porta col nuovo capitolo “Al di là dell’Oceano”. Devo dire che, onestamente, questa volta Isa ha stupito anche me: mai mi sarei aspettato un radicale passaggio d’attenzione, ma soprattutto, un timeskip così lungo (imbruttendo tra l’altro tutti coloro che si sono lamentati dei “miseri” 7 mesi dello scorso capitolo).
Se il #90 ci aveva lasciato straniti a causa del contesto completamente differente di fine capitolo, questo mese Isayama dà il colpo di grazia, facendoci a tratti dimenticare di leggere lo stesso fumetto (meno male che i disegni dimmerda rimangono. Almeno un pò di continuità c’è stata ).
In soldoni, siamo dinanzi ad un capitolo così lontano da quello che mi (e ci) aspettavo, che non saprei da dove cominciare l’analisi. Quindi fatemi forza, che ne ho bisogno.
NECESSARIA (altra) PREMESSA: questa volta l’analisi è davvero bella lunga, ma il vostro Sensei vi vuole bene, e per facilitarvi la lettura, ha diviso il qui presente papiello in diversi paragrafi. Quello che segue ora è una premessa che spiega il motivo di questo cambio di stile. Ovviamente, invito tutti voi a leggerlo, ma se siete interessati alla sostanza, potete andare direttamente alle parti che più vi attirano. Buona lettura.
L’apertura del capitolo è molto emblematica: difatti, è come se riprendesse il filo dello scorso capitolo, tramite l’immagine di Falco che tende la mano verso l’infinito, allo stesso modo di Eren rivolto verso l’oceano, mentre si interrogava su cosa avrebbe atteso il suo popolo oltre la distesa d’acqua.
Cosa c’è al di là dell’oceano? Isayama, contro ogni aspettativa, ci da subito la risposta. Nel continente, è in corso una guerra che vede il regno di Mahle scontrarsi con un un’alleanza di stati formata, presumibilmente, dai regni di quei “Re Continentali”, dei quali il Gufo ci aveva dato un accenno nei capitoli scorsi. Mahleani ed Eldiani, insieme in prima linea, devono far fronte, alla minaccia dell’alleanza Medio-Orientale, che ormai va avanti da 4 anni. Sul fronte vi sono anche dei giovani cadetti, che comunque non sono affatto ragazzini normali: infatti, stiamo parlando dei candidati al ricevimento dei poteri del gigante corazzato, schierati in prima linea, in modo tale da testare chi fra di loro è più meritevole di essere l’erede di Reiner.
Ci vengono quindi presentati Falco, Gavi ed altri tizi di cui onestamente non ricordo il nome, ma che grazie ai sempre perfetti e curatissimi disegni di Isa, possiamo tranquillamente ricollegare ad altri personaggi gia visti, data la paurosa somiglianza. Ecco quindi che abbiamo Elvin Gump, Hansie jr, Dark Frieda e… quello/a.
Comunque, i nostri giovani (ma gia fastidiosi) bimbi, ci mettono al corrente della situazione (in maniera piuttosto artificiosa anche), dopodichè succedono cose, Dark Frieda incita alla pedofilia, arriva un gigante a caso che salva la situazione e… fine.
Questo è letteralmente tutto il contenuto del capitolo. O perlomeno quello che passa da una prima lettura.
Dopo una serie di capitoli esplicativi, ricchi di numerosissime informazioni sul mondo di snk, ora invece, Isayama ce ne porta uno che all’apparenza non dice nulla di rilevante su quella che noi consideriamo essere la “storia principale”, ma che anzi, ci apre una finestra su mondi e vicende prima d’ora del tutto aliene al manga, tramite la descrizione di un “fatto”, che oltretutto, detto onestamente, viene narrato abbastanza goffamente e rigidamente. Insomma, sembrerebbe che Isayama stia inciampando. In realtà però, ci sono molti elementi interessantissimi che il nostro Isa non rivela esplicitamente, ma che possono essere colti, o comunque soltanto ipotizzati, da determinati particolari.
Prima di iniziare con il vero commento però, vorrei precisare una cosa. Ormai sapete qual è il mio metodo di “analisi” del capitolo. Partendo dall’inizio e procedendo ordinatamente, riporto gli eventi salienti del capitolo, soffermandomi e riflettendo su ciò che trovo interessante, e riallacciandomi talvolta con altri elementi collegati.
Questa volta però, non mi sento di portare avanti questo tipo di struttura, in quanto, a causa dell’eccessiva rigidità e monotematicità del capitolo, finirei per creare qualcosa che sembra divagare troppo. Sono costretto per cui, a parlare staccandomi dalla conseguenzialità dei fatti del capitolo. Vi avviso anche che ci saranno necessarie illazioni. Detto questo, siete pronti?
(ve l’avevo detto che non sapevo da dove iniziare )
—TIMESKIP—
Una delle cose che più di tutte ha destabilizzato in questo capitolo, è il gigantesco ed inatteso timeskip. Bazzicando in giro nel webbe in cerca di anime con cui confrontarmi sul male psicologico che Isayama mi ha arrecato con il capitolo in questione, ho trovato molto confusione su questo argomento. Anche in pagina e sul nostro gruppo telegram (di cui vi lascio il link nella descrizione) ho parlato con qualcuno di voi che è rimasto molto confuso riguardo alla posizione cronologica del capitolo. Infatti, in molti credono che stiamo assistendo ad un flashback, ma in realtà non è affatto così.
Siamo 3 anni più avanti dal capitolo, dato che, dalle informazioni a noi disponibili, sono passati 9 dall’inizio del piano per la riconquista del Gigante Progenitore messo in atto da Mahle (in soldoni, da quando Reiner, Berthold, Annie e Marcel sono sbarcati su Paradis). Per cui, se il regno ha iniziato le sue manovre nell’anno 845, ora ci troviamo nell’854. Contando che il mese scorso ci siamo lasciati nell’851, sono trascorsi 3 anni. Ancora confusione? Vi lascio parte della mia time-line, che aggiorno periodicamente su Nerdgt.it
ANNO 850 (dopo la battaglia di Shiganshina)
– I 9 sopravvissuti dell’armata ricognitiva, vengono decorati con delle medaglie direttamente dalla regina Historia per aver riconquistato il Wall Maria
– Zeke e Reiner tornano a Mahle, portando al governo la notizia del fallimento della loro missione
– La voce del fallimento della missione di Mahle per la riconquista del Gigante Progenitore si diffonde. Una volta che i paesi nemici vengono a sapere la notizia, sfruttando l’indebolimento del regno, si alleano e dichiarano guerra contro Mahle. Inizia così un conflitto fra il regno di Mahle e l’alleanza medio-orientale, destinato a durare per altri 4 anni
– Ad inizio inverno, l’esercito completa lo sgombero dei giganti nel Wall Rose
– Ad inizio primavera, l’esercito annuncia che è stata completata la pulizia dei giganti all’interno del Wall Maria
– Ad inizio estate, vengono costruiti degli ascensori nel distretto di Trost per consentire il passaggio di merci da una parte all’altra della muraglia. Inoltre, si inizia la costruzione di una strada diretta verso il distretto di Shiganshina
– Un anno dopo la battaglia nel distretto di Trost, ad estate inoltrata, ai civili è consentito di insediarsi nuovamente nel distretto di Shiganshina
ANNO 851
– Dopo 6 anni, l’armata ricognitiva effettua per la prima volta una spedizione oltre il Wall Maria.
– Grazie alle reminiscenze di Eren, l’armata ricognitiva riesce a raggiungere la costa di Paradis. Così, Armin corona il suo sogno di raggiungere l’oceano
ANNO 854
– L’esercito di Mahle (composto sia da Mahleani sia da Eldiani, fra i quali dei giovani candidati ad essere gli eredi di alcuni dei giganti posseduti dal regno) cerca di espugnare una fortezza slava
Se i 7 mesi dello scorso capitolo ci sembravano moltissimi, 3 anni sono davvero un’infinità, ed in questo lasso di tempo possono essere successe tantissime cose ad Eren & co. Al momento non ci è dato sapere nulla sul destino del popolo delle mura, ciononostante, possiamo comunque provare ad immaginare cosa sia successo, senza neanche staccarsi di troppo dai fatti del fumetto, divagando eccessivamente con l’immaginazione: concentriamoci quindi, su quel che NON è accaduto.
Il capitolo 90 conteneva la promessa, da parte dei nostri protagonisti, di raggiungere Mahle, e di riuscire, una volta per tutte, a liberarsi di quelle invisibili catene che li imprigionano da centinaia di anni. Certo, c’è anche da dire che il tutto era condito dal monito di non esaltarsi subito per questa prospettiva, in quanto la libertà poteva essere più amara di quello che si poteva immaginare, ma sostanzialmente, il passo verso il ritorno in continente sembrava certo. Passano 3 anni: nulla di questo è accaduto. Come mai?
Nella scorsa analisi (così come anche in quella prima ancora) vi avevo suggerito l’idea che Eren stesse iniziando a subire i primi sintomi della Volontà del Re. A mio parere, la mancanza di qualsiasi azione del popolo delle mura malgrado tutto il tempo passato, è un’ulteriore prova della mia teoria. Eren infatti è la coordinata, e il suo potere è fondamentale nella riuscita della sconfitta di Mahle, quindi, una sua indisposizione alla questione, potrebbe essere stata la chiave dell’immobilità del regno di Historia per tutto questo tempo. E quali possono essere le ragioni del rifiuto di Eren, se non la Volontà del Re?
(Nelle mie altre analisi, ho portato molti più elementi a favore di questa tesi. Siete invitati a dar loro uno sguardo, se non vi ho particolarmente convinto)
— I 9 GIGANTI—
Con questo capitolo, veniamo a conoscenza dell’identità di tutti quei 9 famigerati giganti. Anche su questo argomento si è tenuta in pagina una discussione, ma in questo caso, vi è stata più chiarezza rispetto al timeskip Anzi, uno di voi, Giacomo Rossi, mi ha anche anticipato nello stilare l’elenco semi-definitivo dei giganti in questione.
– Gigante Progenitore (Eren)
– Gigante dell’Avanzata (Eren)
– Gigante Bestiale (Zeke)
– Gigante Corazzato (Reiner)
– Gigante Colossale (Armin)
– Gigante Femmina (Annie)
– Gigante Ganascia (Galliard probabilmente)
– Gigante Cargo (Pieke probabilmente)
– Gigante di Ymir (Ymir )
Ho associato a Galliard (cioè, il gigante che compare alla fine del capitolo) la “Ganascia” per associazione con le sue caratteristiche fisiche (vedasi in particolare la mandibola, che ricorda una ganascia per l’appunto), ma anche perchè il gigante “Cargo”, visto il suo nome che indica la funzione da mezzo di trasporto, è quasi sicuramente il titano quadrupede (quello che io paragonavo ad un cane) di cui tanto abbiamo parlato in questi mesi.
Ci sarebbe anche la possibilità che Pieke (il soldato che ha il gigante cargo) possieda il potere del gigante di Ymir, in quanto, così come la stessa eldiana ipotizzava nella lettera ad Historia, molto probabilmente è stata uccisa dai Mahleani, che ne hanno ripreso il potere. Sul gigante cargo, ci viene detto che è molto abile (da Colt, il fratello di Elvin Gump), caratteristica che rispecchia il gigante di Ymir, tuttavia, anche il quadrupede si è dimostrato agile a suo modo (vedasi sia il salvataggio di Zeke sia quello di Reiner), quindi nulla vieta che Pieke sia realmente il nostro amato cane.
Ciononostante, nel caso volessimo considerare il cargo come il gigante di Ymir, allora un posto risulterebbe vacante. Seguendo questo ragionamento vedremo quindi un nuovo titano? Potrebbe, ma onestamente, l’idea non mi convince. Credo che a questo punto, non vedremo nuovi giganti “leggendari”, e quindi, l’ultimo posto fra i 9, può essere tranquillamente assegnato al quadrupede. Insomma, in un caso o nell’altro, è quasi certo che il cane sia fra i 9.
Vorrei fare un’ultima considerazione: tutti i personaggi comparsi nel capitolo, che non dovrebbero conoscere nulla del popolo delle mura, si riferiscono ai vari giganti chiamandoli alla stessa maniera di come facevano Eren e compagnia. Esempio, il corazzato rimane corazzate, la femmina rimane femmina. Erano tutti nomi dati per le loro peculiarità fisiche dal popolo delle mura, ma ora, anche i Mahleani e gli Eldiani lontani da esso utilizzano gli stessi nomi. Sarà stato Reiner ad essersi portato come souvenirs della sua esperienza a Paradis, le varie denominazioni dei 9 giganti? Oppure c’è altro? Oppure ancora semplicemente Isayama inizia a rincoglionirsi? Chissà.
—I GIOVANI ELDIANI—
Centrali nel comparto dei personaggi, sono i giovani candidati a ricevere i poteri dei 9 giganti. Ciò che più colpisce di loro a primo impatto, è la stranissima somiglianza che presentano con altri protagonisti del fumetto. Se vi siete sciroppati tutta l’introduzione, avrete visto che, per scherzare, prima li ho chiamati in modo tale da metterli in contrapposizione con i loro alter ego delle mura. Ovviamente volevo puntualizzare la grande abilità nel disegnare di Isayama (), tuttavia, c’è da dire che due di questi personaggi sono fottutamente uguali ad altri che ben conosciamo da tempo: Udd e Gavi, cioè Hansie jr e Dark Frieda. Le due (o i due, dato che non ho capito se Udd sia maschio o femmina sempre grazie all’abilità di Isa) sono estremamente simili a, come avrete capito, Hansie Zoe e Frieda Reiss. Addirittura, Udd sembra essere anche vestito/a alla stessa maniera della sua controparte, con i tipici occhialetti. In realtà, su questo potrebbe esserci una giustificazione plausibile, in quanto, quei tipi di occhiali, non sono esclusiva del “nuovo” (o ex. D’altronde sono passati 3 anni, e la vita media in snk non è poi così lunga
) comandante dell’armata ricognitiva, ma anzi, sono abbastanza diffusi fra i militari del popolo delle mura (si veda Rico Brzenska, un’altra soldatessa che fa parte della scorta di Eren durante la missione per chiudere la breccia di Trost, e che ricompare nel volume 9, durante la saga del castello di Utgard). Sulla somiglianza con Hansie quindi, si può sorvolare. Discorso a parte invece per Gavi: la sua similitudine con Frieda, infatti, è allucinante, tanto da sembrare un suo clone. Potrebbe essere un caso, potrebbe essere il culmine della mediocrità grafica di Isayama. Ma potrebbe anche nascondere uno dei soliti plot twist da bestemmia di Isayama. In realtà, a tal proposito, avrei una teoria che mi ronza in testa, tuttavia, sapete che cerco sempre di ridurre al minimo le supposizioni basate su prove non prove. Se nel prossimo capitolo ci saranno degli elementi che, anche solo in parte, suffragano la mia ipotesi, allora ve ne parlerò. Promesso.
—IL FUTURO DI SHINGEKI NO KYOJIN—
Arrivati a questo punto io ho paura. Molta paura.
Paura di cosa?
Paura che da questo momento in poi, Shingeki no Kyojin non sarà più Shingeki no Kyojin.
Infatti, credo che ora come ora, sia possibile che Isayama decida di cambiare completamente punto di vista, e di passare dalla parte degli invasori Mahleani. Secondo questa linea di pensiero, Isa ora dovrebbe concentrarsi sulla storia del nuovo gruppetto di protagonisti, accantonando quasi completamente le gesta della suicide squad di Paradis. In effetti, non sarebbe molto assurda come ipotesi, in quanto, questo cambio di scena, si incastrerebbe alla perfezione con i toni e le tematiche degli scorsi capitoli. Sostanzialmente, quei capitoli che ci sembravano “strani”, per la “puzza di fine” che avevano, ora avrebbero una solida giustificazione. Come avevo gia detto nella scorsa analisi, con il capitolo 90 venivano stravolte tutte le tematiche centrali del fumetto. Agli occhi dell’ultimo numero di snk, tutto ciò prende una profondità maggiore, in quanto, al momento, oltre alla fine dei valori fondanti del manga, quel capitolo ne segnerebbe anche la fine per quanto riguarda una parte di trama. Si badi, che con fine non intendo che non rivedremo più l’allegra combriccola di Eren, ma una sua temporanea stasi, una interruzione. E allora, se è una “pausa” quando riprenderanno questi eventi? Per come ora stanno le cose, Isayama dovrebbe seguire i nostri ragazzetti di Mahle fino allo sbarco su Paradis, in vista di una nuova missione finalizzata al riottenimento del potere del Progenitore. Quindi è qui, che gli eventi delle due “parti” si ricollegheranno, tuttavia, dubito fortemente che se le cose andranno così, la situazione sarà anche solo minimamente comparabile a quella a cui eravamo abituati. Ricordate di quando vi dissi della famosa intervista di Isayama, dove dichiarava che aveva cambiato il finale del fumetto in quanto troppo assurdo e bastardo? Ebbene, ora ho la netta sensazione che ci stesse trollando.
Bene, anche per questo mese ho finito. Se siete arrivati fin qui leggendo tutto, siete delle sante persone, e vi meritate una verza (prima portata del banchetto della VeraVerità ©). Come al solito, se l’approfondimento vi ha interessato, sosteneteci mettendo un like, commentando e se possibile, condividendolo. Per voi potrà essere poco, ma per me e per lo staff della pagina, sapere che qualcuno ci ascolta è molto importante
Alla prossima dal vostro
-Sensei-